Malattie Autoimmuni: Tiroidite di Hashimoto

Tiroidite di Hashimoto

che cos’è:

La tiroidite di Hashimoto, una condizione autoimmune che colpisce prevalentemente la ghiandola tiroidea, provoca una graduale riduzione della sua capacità di produrre ormoni (ipotiroidismo).

La tiroide, situata al di sotto della laringe e davanti alla trachea, gioca un ruolo vitale nella regolazione di molteplici funzioni metaboliche del corpo attraverso la secrezione degli ormoni tiroidei.

Nella tiroidite di Hashimoto, il sistema immunitario attacca per errore la tiroide, portando a infiammazione e danneggiamento del tessuto tiroideo, con conseguente calo della produzione ormonale.

Nonostante non esista una cura per la tiroidite di Hashimoto, l’alimentazione può svolgere un ruolo fondamentale nel supportare la salute tiroidea e nel mitigare i sintomi.

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Di seguito i principi fondamentali dell’alimentazione per la Tiroidite di Hashimoto:

Ricchezza di Selenio e Zinco: Questi minerali sono cruciali per il buon funzionamento della tiroide. Il selenio, contenuto in alimenti come le noci del Brasile, i pesci, la carne di pollo e le uova, supporta la conversione degli ormoni tiroidei e ha proprietà antinfiammatorie. Lo zinco, presente in carne, legumi e semi, è importante per la sintesi degli ormoni tiroidei.

Equilibrio di Iodio: Lo iodio è vitale per la produzione degli ormoni tiroidei. Tuttavia, sia la carenza sia l’eccesso possono essere problematici. È consigliabile ottenere lo iodio principalmente dalla dieta, includendo pesce, alghe, latticini e uova, ed evitare supplementi di iodio a meno che non siano raccomandati da un medico.

Fibre Alimentari: Le fibre aiutano nella digestione e nel controllo del peso, aspetti importanti nella gestione della tiroidite di Hashimoto. Frutta, verdura, legumi e cereali integrali sono ottime fonti di fibre.

Idratazione Adeguata: Mantenere il corpo ben idratato è fondamentale per il metabolismo e per la salute generale.

Goitrogeni: Alcuni alimenti, come le crucifere crude (cavolo, cavolfiore, broccoli, kale), possono interferire con la funzione tiroidea se consumati in grandi quantità. Cucinarli può ridurre il loro potenziale effetto goitrogeno.

Glutine e Latticini: In presenza di sensibilità, ridurre questi alimenti può aiutare a diminuire l’infiammazione e a migliorare i sintomi autoimmuni.

Zuccheri Raffinati e Alimenti Processati: Questi prodotti possono contribuire all’infiammazione e all’aumento di peso, aggravando i sintomi dell’ipotiroidismo.