Etichette Alimentari

Cosa c’è davvero nel tuo piatto?

Immagina di essere un alimento: il tuo scopo è farti comprare e sbaragliare la concorrenza. Cosa scriveresti sulla tua confezione?

Ovviamente parole e slogan accattivanti, anche se non sempre veritieri… L’importante è conquistare il consumatore e convincerlo ad acquistarci!

È proprio questo il segreto nascosto dietro a confezioni accattivanti: sulla parte anteriore si trovano poche informazioni, spesso di impatto, che servono a spingerci all’acquisto, allineandosi alle richieste più in voga del momento.

Per non farci trarre in inganno, noi consumatori dovremmo sempre imparare a leggere le etichette alimentari ricordando 5 informazioni fondamentali applicabili a qualsiasi categoria di alimenti.

1. Ordine degli ingredienti

Gli ingredienti sono elencati in base alla loro quantità all’interno del prodotto, da quello presente in maggiore quantità fino a quello presente in minore quantità.

Di conseguenza, il primo ingrediente rivela informazioni significative sul prodotto: ad esempio, se oli vegetali o zucchero compaiono per primi nell’elenco, possiamo dedurre che probabilmente non è l’opzione più salutare.

ordine degli ingredienti

Tu quale crema spalmabile sceglieresti?

2. Data di scadenza

Le date di scadenza possono essere indicate in due modi: con la frase da consumarsi entro oppure con da consumarsi preferibilmente entro. Quest’ultima espressione fa riferimento al TMC, ovvero il termine minimo di conservazione.

Nel primo caso, è sconsigliato consumare l’alimento oltre la data di scadenza perché potrebbe essere pericoloso per la salute.

Nel secondo caso, invece, se il prodotto è stato conservato in buone condizioni, può essere consumato anche dopo la data di scadenza senza rischi per la salute, ma il produttore non garantisce che le qualità organolettiche, come sapore, consistenza, profumo, siano mantenute intatte.

scadenza alimenti

Spesso siamo portati a scegliere gli alimenti con un maggiore periodo di conservazione. Tuttavia, in molti casi, una minore durata può essere sinonimo di minor contenuto di conservanti e di ingredienti più freschi e di alta qualità.

3. additivi

Gli additivi sono sostanze approvate dalla Comunità Europea che svolgono diverse funzioni tra cui colorare, dolcificare o prolungare la durata di conservazione degli alimenti.

Etichette Alimentari : additivi

Possono essere indicati con il loro nome, ad esempio acido citrico (utilizzato come correttore di acidità), oppure con una sigla numerica preceduta dalla lettera E (E330 nel caso dell’acido citrico).

Generalmente, si può affermare che un minore numero di additivi è indice di un prodotto più naturale e, di conseguenza, più consigliabile.

4. TABELLA NUTRIZIONALE

Possiamo considerarla la vera e propria carta di identità di un alimento: fornisce dettagli essenziali come calorie, grassi, carboidrati totali e zuccheri, proteine, sale e fibre.

Tutti questi valori sono calcolati per 100 g di prodotto, ma possiamo anche trovare indicazioni relative ai valori per porzione di riferimento (ad esempio un pacchetto di cracker o un biscotto).

tabella nutrizionale

I numeri riportati fanno generalmente riferimento al prodotto crudo, salvo per alimenti già pronti o precotti, come i legumi in scatola.

Nella tabella nutrizionale è indicato anche il contenuto di sale ma non quello del sodio che, se assunto in quantità eccessive, può rappresentare un pericolo per la nostra salute. Per convertire il sale in sodio basta sapere che 1 g di sale contiene 0,4 g di sodio.

5. zucchero e dolcificanti

Tra gli ingredienti che richiedono una particolare attenzione c’è sicuramente lo zucchero, spesso presente anche in prodotti in cui non ci aspetteremmo di trovarlo.

È fondamentale limitare il consumo di zucchero perché, se assunto in dosi eccessive, può contribuire nell’insorgenza di stati infiammatori, problemi metabolici e altre patologie.

Attenzione anche ai “cugini dello zucchero”: se sulla confezione trovi scritto senza zucchero o senza zuccheri aggiunti, leggi attentamente l’elenco degli ingredienti! Al posto dello zucchero potrebbero esserci altri dolcificanti, di cui è importante non abusare: nonostante sembrino vantaggiosi, hanno un effetto non sempre benefico sul nostro organismo e sulla nostra salute. Questi possono essere:

  • sciroppo di glucosio / fruttosio
  • maltosio
  • maltodestrine
  • dolcificanti che terminano in -olo
  • miele
  • melassa
  • zucchero d’uva
  • sciroppo d’acero
Etichetta Alimentare : zuccheri

Ricapitolando, quando sei al supermercato, leggi sempre attentamente l’elenco degli ingredienti dei prodotti che stai per acquistare. Non farti ingannare da claim pubblicitari!

Anche di fronte a prodotti etichettati come senza zuccheri, assicurati che non ci siano nemmeno gli ingredienti qui elencati.

Nel caso volessi approfondire questo argomento, non esitare a contattarmi per fissare un appuntamento nel mio studio oppure online!

351 6518531 (WhatsApp o SMS) – info@alicenutrizionista.it

Trovi altri consigli utili sulle mie pagine di Facebook ed Instagram!

Ti è piaciuto il post?

Dai un voto!

Valutazione Media 0 / 5. Voti 0

Ancora nessuna valutazione.


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *